Ben attrezzati e il più delle volte inseriti in paesaggi naturali incantevoli, i centri termali e curativi serbi sono una valida alternativa alle esose strutture dell’Europa nord-occidentale. Quasi tutte le località offrono opportunità parallele di svago: sport, escursioni e tradizioni eno-gastronomiche.
Con circa trecento sorgenti, la Serbia è uno degli stati d’Europa più ricchi dal punto di vista idrografico. Venti siti sono classificati come sorgenti di acque dalle alte proprietà curative. Ce ne sono di fredde, tiepide e calde; acide, basiche, neutre, con basso o alto contenuto di minerali. Fra le terme (banje, cirillico: банје) alcaline si ricordano quelle di Bukovička (dove viene prodotta e imbottigliata la notissima acqua “Knjaz Miloš”), Vrnjačka, Mataruška e Ribarska. Vrnjačka Banja, a circa 200 km a sud di Belgrado, è considerata la capitale termale del paese balcanico: piscine naturali, centri medici e per inalazioni, spa, alberghi, ristoranti e appartamenti sono a disposizione dei turisti locali e stranieri. Le terme di Rusanda e Palić, più a nord, in Vojvodina, offrono invece grandi quantità di fanghi curativi, quelle di Slankamen sono salate, iodate quelle prossime a Novi Sad.
La gran parte delle sorgenti serbe erano già note in epoca romana. Intorno a esse sorsero thermae e ville i cui resti sono ancora oggi visibili nei pressi di Niška, Vrnjačka e Sokobanja. Nel medioevo, ad alcuni luoghi furono attribuiti poteri magici, ma furono i Turchi a farne un ampio uso. Non a caso, alcuni bagni turchi sono ancora visibili a Novi Pazar, Sokobanja e Brestovačka Banja.
Negli anni antecedenti la Prima Guerra Mondiale, le terme in Serbia erano note e considerate luoghi di svago e alla moda, abbelliti da parchi e laghi che attiravano visitatori anche dall’estero. Tra le due guerre vi fu un ulteriore sviluppo che portò alla edificazione di alberghi moderni e pensioni. In quegli anni, il turismo termale raggiunse risultati inattesi.
Oggi, terme e sorgenti in Serbia possono contare non solo sulle proprietà benefiche e curative delle proprie acque, ma anche su un’inattesa economicità e su attrazioni parallele che rendono la loro frequentazione ancora più piacevole: monasteri, fiumi, parchi naturali, buona cucina e attività all’aria aperta.
SORGENTI E CENTRI TERMALI IN SERBIA
VOJVODINA | SITO WEB UFFICIALE |
Banja Palić | palicsmestaj.com |
Banja Kanjiža | banja-kanjiza.com |
Junaković Banja | banja-junakovic.rs |
Banja Rusanda | banjarusanda.rs |
Banja Vrdnik | termal-vrdnik.com |
Slankamen | bolnicaslankamen.co.rs |
SERBIA CENTRALE | SITO WEB UFFICIALE |
Banja Koviljača | banjakoviljaca.rs |
Selters Banja | n.d. |
Bukovička Banja | bukovickabanja.co.rs |
Banja Vrujci | banjavrujci.info |
Palanački Kiseljak | banjapalanackikiseljak.com |
Ovčar Banja | n.d. |
Brestovačka Banja | n.d. |
Sokobanja | soko-banja.org |
Pribojska Banja | pribojskabanja.rs |
Bogutovačka Banja | n.d. |
Mataruška Banja | mataruskabanja.net |
Vrnjačka Banja | vrnjackabanja.co.rs |
Ribarska Banja | www.ribarskabanja.rs |
Niška Banja | niska-banja.net |
Prolom Banja | prolombanja.com |
Banja Ždrelo | ruczdrelo.rs |
Kuršumlijska Banja | tokursumlija.rs |
Pećka Banja | n.d. |
Dicesi sorgente il principio di un corso d’acqua. In genere la sorgente si ha al contatto con terreni impermeabili, su cui l’acqua ha la possibilità di scorrere e di raccogliersi, venendo alla superficie in corrispondenza di un meato. Le sorgenti si possono suddividere in discendenti (le più diffuse); in salienti (o ascendenti), dove l’acqua sgorga dal basso verso l’alto, come per esempio nelle risorgive e nei pozzi artesiani; in perenni o in temporanee (tra queste ultime sono caratteristiche le sorgenti intermittenti che si producono a causa di un sifone naturale); in minerali e in termali. Le prime sono sorgenti che contengono notevoli percentuali di diversi sali (di sodio, calcio, magnesio, litio, zolfo, ferro, etc.), le seconde sono in genere mineralizzate e caratterizzate da alte temperature. Tratto da: Dizionario di Geografia Fisica, Fulvio Fulvi.