Palazzo della Principessa Ljubica

Costruito nel 1831 come residenza cittadina del Principe Miloš Obrenović, fu ceduto da questi a sua moglie Ljubica e ai suoi due figli Milan e Mihailo. Il palazzo si trova in uno dei quartieri più antichi e suggestivi di Belgrado, Kosančićev Venac, nei pressi del Parco Kalemegdan. Decisamente evocativa la rappresentazione teatrale del sabato “Un caffè con la Principessa Ljubica”.


Quali segreti sono custoditi dentro le mura del bellissimo edificio che si trova in Via Kneza Sime Markovića 8, nell’antico quartiere belgradese di Kosančićev Venac, noto come Palazzo della Principessa Ljubica (Konak Kneginje Ljubice, cirillico: Конак Кнегиње Љубице)? Sontuoso e misterioso al tempo stesso, fu completato nel 1831 come residenza cittadina del Principe Miloš Obrenović. Intimorito, tuttavia, dalla vicinanza del Kalemegdan, luogo in cui ai tempi si trovavano la fortezza e le guardie turche, questi si trasferì presso la residenza estiva di Topčider, un po’ più distante dal centro cittadino ma comunque idonea al controllo della città, lasciando la dimora a sua moglie Ljubica e ai suoi due figli Milan e Mihailo.

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BELGRADO: Palazzo della Principessa Ljubica

Originariamente costruito come residenza cittadina del Principe Miloš Obrenović, nel 1831, il palazzo fu poi ceduto dallo stesso alla moglie Ljubica e ai suoi figli Milan e Mihailo. La disposizione interna delle stanze si rifà ai vecchi palazzi con osmanluk, l’ampia stanza centrale riservata agli ospiti. È evidente l’influenza turca che ne ha determinato lo stile architettonico. Attualmente è gestito dall’ente Museo della Città di Belgrado (Muzej Grada Beograda, cirillico: Музеј Града Београда) ed è sede, ogni sabato, di un rappresentazione melodrammatica in lingua serba (alla domenica in lingua inglese), in cui un’attrice nel ruolo della Principessa Ljubica racconta ai visitatori la storia della sua famiglia. Il prezzo di ingresso è di 250 dinari (500 dinari in inglese) e comprende la visita a tutte le stanze del palazzo.

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Una rara e originale rappresentazione di quello che era il Palazzo della Principessa Ljubica nel lontano 1876. Parte dei ciottoli che costituiscono la pavimentazione stradale antistante, oggi si ritrova alle spalle del palazzo, nel quartiere storico di Kosančićev Venac.

Il palazzo è vicino a due delle principali attrazioni culturali e spirituali della città: la Cattedrale Ortodossa (Saborna Crkva, cirillico: Саборна Црква) e il Palazzo Patriarcale della Chiesa Serbo-Ortodossa con annesso museo (Patrijaršija i Muzej Srpske Pravoslavne Crkve, cirillico: Патријаршија и Муѕеј Српске Православне Цркве). Attirando da sempre l’attenzione dei passanti, la Residenza della Principessa Ljubica di recente li invita a un breve ma intenso viaggio nel passato.

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Alle ore 12:00 del sabato, il palazzo è sede di una rappresentazione teatrale in cui l’attrice Nataša Popovska, curatore del museo, veste i panni della Principessa Ljubica Obrenović, raccontando agli spettatori la singolare storia della sua famiglia. La durata è di un’ora circa, durante la quale viene servito agli ospiti il caffè (da cui il nome della rappresentazione “Un caffè con la Principessa Ljubica”) e il ratluk lokum, delizioso dolce turco.

Benvenuti nella dimora della Prima Donna della Serbia liberata, la Principessa Ljubica Obrenović, moglie del Principe Miloš“. Queste sono le parole con cui ha inizio “Un caffè con la Principessa Ljubica”, melodramma che, dal 2011, ogni sabato alle ore 12:o0, si tiene nell’osmanluk del palazzo (la sala centrale riservata all’accoglienza degli ospiti), per un massimo di 30 spettatori.

Un’ora in tutto, durante la quale il curatore del palazzo, Nataša Popovska, con indosso gli abiti dell’epoca, racconta agli ospiti la storia della dinastia degli Obrenović, la sua ascesa, quindi il ruolo che ella assunse fra i regnanti, gli atti di infedeltà coniugale compiuti dal marito Miloš, nonché le usanze dell’epoca, la vita quotidiana, l’educazione impartita ai bambini.

Un racconto affascinante – durante il quale viene offerto agli ospiti il caffè e il lokum, tipico dolce turco, secondo l’usanza del tempo -, che restituisce l’immagine di una principessa forte e coraggiosa, a cui fu imposto, dopo il matrimonio, di risiedere in quel palazzo, con i due figli, ma lontana dal consorte. È noto che la principessa sapesse andare a cavallo e usare le armi. Nel 1813 rifiutò inoltre di ritirarsi in Montenegro, mentre nel 1815, durante i combattimenti di Čačak, un suo fervido discorso incoraggiò gli insorti a tornare sul campo di battaglia. Decisa a ribellarsi alle imposizioni del Principe, finì con l’appoggiare i suoi oppositori, a causa dei quali questi dovette abbandonare la Serbia nel 1839.

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Il Konak Kneginje Ljubice è separato dalla strada, la via Kneza Sime Markovića 8, da un grazioso giardino che corre tutto intorno e da una cancellata (non visibile nell’immagine) che impedisce l’accesso fuori dagli orari di apertura. Il palazzo si trova nei pressi del Parco Kalemegdan, vicinissimo alla Cattedrale Ortodossa e al Palazzo Patriarcale della Chiesa Serba-Ortodossa con annesso museo.

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Le planimetrie del piano terra e del primo piano offrono al visitatore una guida indispensabile a orientarsi dentro il palazzo e a comprendere lo stile e l’età degli arredamenti esposti in ogni stanza. Questi infatti non riproducono gli interni originali del palazzo ai tempi in cui era abitato dalla Principessa Ljubica e dai suoi due figli, ma quelli della Belgrado borghese del XIX Secolo.

La residenza è un raro esempio di conservazione dello stile architettonico vigente all’epoca degli Obrenović. Disposta su due piani (più un piano sotterraneo ad archi utilizzato per mostre temporanee), fu costruita tra il 1829 e il 1831, su progetto di Hadži Nikola Živković, primo architetto della Serbia liberata. Un piccolo osservatorio, utilizzato dalle guardie, è posto sul tetto. Lo stile è orientale – l’influenza turca è evidente -, con elementi decorativi barocchi e occidentali. Nel palazzo, sul retro, si trova anche un bagno turco (hamman).

Nel tempo la sua funzione è cambiata più volte fino a quando, nel 1980, il palazzo fu messo sotto la protezione della Muzej Grada Beograda (cirillico: Музеи Града Београда), l’ente che si occupa di preservare e gestire i musei della capitale serba (www.mgb.org.rs).

L’esposizione interna permanente dal titolo “Interni delle case di Belgrado nel XIX Secolo”, allestita nelle varie stanze del palazzo con arredi e pitture, non riproduce l’arredamento originale del palazzo, ma dà un’idea ben precisa di quello che caratterizzava le case belgradesi del ceto medio-alto del XIX Secolo, a partire dal 1830 circa. Alcune di queste offrono un esempio di stile turco-balcanico mentre altre ricalcano la filosofia europea che andò affermandosi verso la fine del secolo. La gran parte degli oggetti e degli arredi presenti (tappeti, tappeti orientali, indumenti, pitture, porcellane, oggetti in vetro, etc.) provengono da abitazioni dell’epoca o sono appartenuti ai diversi membri della dinastia Obrenović.

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Il vestibolo (osmanluk) e le sale adiacenti nelle quali la Principessa accoglieva i suoi ospiti dando loro il benvenuto. Qui oggi si svolge la rappresentazione teatrale “Un caffè con la Principessa Ljubica” interpretata da Nataša Popovska, curatore del museo.

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L’esposizione interna permanente dal titolo “Interni delle case di Belgrado nel XIX Secolo”, allestita nelle varie stanze del palazzo con arredi e pitture, non riproduce l’arredamento originale del palazzo, ma dà un’idea ben precisa di quello che caratterizzava le case belgradesi del ceto medio-alto del XIX Secolo, a partire dal 1830 circa. Alcune di queste offrono un esempio di stile turco-balcanico mentre altre ricalcano la filosofia europea che andò affermandosi verso la fine del secolo. La gran parte degli oggetti e degli arredi presenti (tappeti, tappeti orientali, indumenti, pitture, porcellane, oggetti in vetro, etc.) provengono da abitazioni dell’epoca o sono appartenuti ai diversi membri della dinastia Obrenović.

Indirizzo, orari e costi
Indirizzo: Kneza Sime Markovića 8 – 11000 Belgrado
Tel: +381 (0)11 2638264 (fisso)
Ingresso e rappresentazione teatrale in serbo: 250 din (sabato, ore 12:00)
Ingresso e rappresentazione teatrale in inglese: 500 din (domenica, ore 12:00)
Giorni e orari di apertura:  lunedì (chiuso), martedì (10:00 – 17:00), mercoledì (10:00 – 17:00), giovedì (12:00 – 20:00), venerdì (10:00-17:00), sabato (10:00 – 17:00), domenica (10:00-14:00)

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