Si trova a due passi dall’aeroporto Nikola Tesla di Belgrado, e lo si scorge, nella sua forma insolita, percorrendo l’autostrada E-75 che dalla capitale conduce, parecchi chilometri più in là, al confine fra Serbia e Croazia. È aperto tutti i giorni a eccezione del lunedì.
Sembra un osservatorio astronomico, ma al suo interno, nonché nell’area esterna circostante, custodisce pezzi di storia dell’aviazione internazionale e in particolare il glorioso passato dell’aeronautica jugoslava.
Il Museo dell’Aviazione (Muzej Vazduhoplovstva, cirillico: Музеј Ваздухопловства), struttura in vetro e acciaio, progettata nel 1989 dall’architetto di origini slovene Ivan Štraus, a forma di ellissoide, espone più di 50 velivoli (tra aerei, caccia militari ed elicotteri), poster e installazioni, nonché i resti degli aerei Nato abbattuti durante la guerra del Kosovo del 1999. In perfetto stato di conservazione è il velivolo utilizzato nel 1910 dal pioniere del volo serbo Ivan Sarić. La collezione comprende alcuni degli aerei resi celebri dalla Seconda Guerra Mondiale: il Messerschmitt Me-109, lo Spitfire Mk. Vc, il Jak-3 e il Republic Thunderbolt P-47. Si attendono interventi di restauro che donerebbero alla struttura lo charme che merita. Le immagini sono alla pagina: Museo dell’Aviazione [GALLERY]