Belgrado è divisa in 17 municipalità o comuni (gradske opštine, cirillico: градске општине), di cui 10 urbane (Čukarica, Novi Beograd, Palilula, Rakovica, Savski Venac, Stari Grad, Voždovac, Vračar, Zemun e Zvezdara) e 7 suburbane (Barajevo, Grocka, Lazarevac, Mladenovac, Obrenovac, Sopot e Surčin). Insieme costituiscono l’area metropolitana della capitale.
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Belgrado, in serbo Beograd (cirillico: Бeoгpaд), è la capitale della Repubblica di Serbia, nonché uno dei 18 distretti (okruzi, cirillico: окрузи) da cui è composta la provincia della Serbia Centrale (Centralna Srbija, cirillico: Централна Србија). Di questa, occupa la posizione più a nord, dove i fiumi Sava e Danubio si incontrano.
Beograd, da beo (bianco) e grad (città), significa “città bianca”. Con una popolazione complessiva di oltre 1.600.000 abitanti, Belgrado è la città più popolosa della ex Jugoslavija, nonché la quarta dell’Europa sudorientale, dopo Istanbul, Bucarest e Atene. L’area urbana occupa il 3,6% del territorio serbo e comprende il 21% della sua popolazione (se si esclude la provincia autonoma di Kosovo e Metohija).
Belgrado nel passato
La posizione geografica di Belgrado ha reso la città, sin dalla preistoria, punto di incontro tra Occidente e Oriente, tra Nord e Sud. I primi insediamenti risalgono al 4.000 a.C. e la prima popolazione a vivere sul suo territorio fu la tribù tracia dei Singi, rimpiazzata nel 270 a.C. dai Celti Scordisci che diedero al luogo il suo primo nome ovvero Singidum (la città dei Singi). Questo, ai tempi di Cristo, fu latinizzato in Singidunum dai Romani che presero possesso della regione.
Da quel momento in poi, la storia della città si è protratta attraverso una lunga serie di avvenimenti, guerre, personalità e dominazioni. L’ultima e quella che più delle altre ha lasciato un segno indelebile sulla cultura e sulle abitudini (anche alimentari) dei serbi, è stata la dominazione ottomana, cessata definitivamente nel 1867 per mano del Principe Mihailo Obrenović III di Serbia. Sotto il suo regno, i turchi dovettero abbandonare le ultime sei fortezze del paese, citate alla base della statua che raffigura il sovrano a cavallo in Piazza Repubblica (Trg Republike, cirillico: Трг Републике). Lo stesso fu poi assassinato l’anno seguente da un gruppo di cospiratori mai identificati, mentre passeggiava nel Parco Košutnjak, alla periferia di Belgrado, in compagnia della cugina Katarina Obrenović.
Belgrado oggi
Oggi Belgrado rappresenta il cuore pulsante della Serbia, il centro delle reti stradali e ferroviarie del paese. Gode di un clima continentale, con estati calde e inverni piuttosto rigidi (la temperatura va spesso sotto lo zero). È quindi indicato visitare la città durante i mesi di aprile, maggio e giugno, in particolare al risveglio dal torpore invernale. Settembre può rappresentare anche una buona soluzione, date le temperature ancora miti. Nella capitale serba si respira una bella atmosfera: c’è sempre vita e movimento, nelle strade del centro e nei bar, sia di giorno sia di notte. La vita notturna va assumendo toni sempre più effervescenti (vedi: Locali di tendenza e vita notturna).
Divisione amministrativa di Belgrado
La città è divisa in 17 municipalità o comuni (gradske opštine, cirillico: градске општине), di cui 10 urbane (Čukarica, Novi Beograd, Palilula, Rakovica, Savski Venac, Stari Grad, Voždovac, Vračar, Zemun e Zvezdara) e 7 suburbane (Barajevo, Grocka, Lazarevac, Mladenovac, Obrenovac, Sopot e Surčin).
La maggior parte delle municipalità di Belgrado è situata a sud dei fiumi Danubio e Sava, verso il confine con il distretto di Šumadija (vedi Divisione Amministrativa della Serbia). Tre di queste (Zemun, Novi Beograd e Surčin) sono invece a nord dei due fiumi, quindi orientati verso l’area della Sirmia, al margine meridionale della Pianura Pannonica. Il comune di Palilula, si trova su entrambe le sponde dei fiumi.
Popolazione e religione di Belgrado
Sul territorio di Belgrado sono presenti serbi (1.417.187), jugoslavi (22.161), montenegrini (21.190), rom (19.191), croati (10.381) e macedoni (8.372). Gli altri gruppi etnici raggiungono, insieme, poco più di 4.500 unità.
Nel corso degli ultimi decenni, la città ha visto una massiccia migrazione di lavoratori provenienti da tutta la ex Jugoslavia, per il suo essere capitale. Circa duemila cinesi vivono oggi a Belgrado, la maggior parte dei quali si è trasferita qui verso la metà degli anni novanta. Blok 70 è il nome del quartiere cinese situato nella periferia di Belgrado.
Sono poi giunti numerosi cittadini provenienti dal Medio Oriente, specialmente dalla Siria, dall’Iran, dall’Iraq e dalla Giordania, arrivati soprattutto negli anni Settanta e Ottanta per proseguire gli studi, dato che nei loro Paesi erano impossibilitati dalla mancanza di scuole.
Nonostante Belgrado sia stata meta d’immigrazione da numerosi paesi del mondo, ognuno con le proprie tradizioni e i propri culti, la religione ortodossa è una delle caratteristiche che unificano la popolazione, contando 1.429.170 credenti. Sono presenti 20.366 musulmani, 16.305 cattolici, e 3.796 protestanti.
Fino alla Seconda Guerra Mondiale nella capitale serba vivevano molti cittadini di religione ebraica, ma durante l’occupazione nazista, moltissimi fra questi furono deportati; nel 2002 erano 415.
Riconoscimenti internazionali
Belgrado è la capitale economica e finanziaria della Serbia, ma anche culturale e scientifica, ed è uno dei principali luoghi turistici e di divertimento della nazione.
Alcuni eventi vanno assumendo un’importanza sempre più internazionale, vedi la Belgrade Beer Fest, ovvero la Festa della Birra (vedi Calendario Eventi [Luglio – Dicembre]) che la capitale serba, per cinque giorni all’anno, nel mese di agosto, ospita dal 2003.
Dal punto di vista della vita notturna, la città è stata annoverata da Lonely Planet, nell’edizione 2010 della guida “1000 Ultimate Experiences”, fra le 10 capitali mondiali del divertimento mentre per quanto riguarda il costo della vita, le risorse umane e il potenziale economico, è stata insignita del premio “Città del Futuro dell’Europa del Sud” dal quotidiano britannico Financial Times per l’edizione 2006/2007, insieme a Londra (per l’Europa del Nord), a Parigi (per l’Europa Occidentale), a Brno (per l’Europa Centrale) e a Baku (per l’Europa dell’Est).
Belgrado in numeri
Segue una tabella che riassume informazioni e numeri di Belgrado. Le coordinate geografiche (44° 49′ 14” N e 20° 27′ 44” E) localizzano un punto della principale via dello shopping belgradese, la Via Knez Mihailova (vedi Via Principe Mihailo [Knez Mihailova Ulica]). Allo stesso si riferisce l’altitudine sul livello del mare.
Nome | Belgrado [in serbo: Beograd (alfabeto latino), Бeoгpaд (alfabeto cirillico); in inglese: Belgrade] |
Stato di appartenenza | Repubblica di Serbia |
Localizzazione geografica | 44° 49' 14'' N; 20° 27' 44'' E |
Altitudine | 116,75 m |
Provincia / Distretto di appartenenza | Serbia Centrale / Città di Belgrado |
Municipalità | 17 (10 urbane, 7 suburbane) |
Municipalità urbane | Čukarica, Novi Beograd, Palilula, Rakovica, Savski Venac, Stari Grad, Voždovac, Vračar, Zemun, Zvezdara |
Municipalità suburbane | Barajevo, Grocka, Lazarevac, Mladenovac, Obrenovac, Sopot e Surčin |
Anno di unificazione | 1918 (Belgrado diventa la capitale del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni) |
Superficie Area Urbana | 360 Km² |
Superficie Area Metropolitana | 3.222 Km² |
Popolazione urbana | 1.182.000 abitanti |
Popolazione metropolitana | 1.630.000 abitanti |
Ora locale | UCT +1h (Ora locale estiva: UCT +2h) |
Codice Postale | 11000 |
Prefisso Telefonico Internazionale | +381 (0)11 (si compone l'11 senza lo "0" se si chiama dall'estero) |
Temperatura Media Giornaliera | 11,7 °C |